Gioacchino Cataldo, l’ultimo rais di Favignana, rivive attraverso la penna di Massimiliano Scudeletti.
Si chiama “L’ultimo rais di Favignana, Aiace alla spiaggia”, il libro di Massimiliano Scudeletti, ispirato a Gioacchino Cataldo, scomparso il 21 luglio 2018, che di Favignana è stato memoria e ambasciatore mediatico, che verrà presentato il 13 luglio a Favignana alle ore 17.30 a Palazzo Florio.
Gioacchino Cataldo è una di quelle personalità difficili da raccontare: cerchi l’uomo e trovi il mito, affronti il mito e t’imbatti nel bambino e poi nel ragazzo che si allontana da Favignana per farvi ritorno dopo anni di emigrazione.
«A noi il ritratto di rais che ci piace è quello che emerge dalle pagine di Massimiliano Scudeletti –afferma il giornalista Carlo Ottaviano nel mémoire dedicato proprio a Cataldo – che narra la storia di un uomo, di un eroe di vita, non di una macchietta o di una finzione. Impariamo quindi a coltivare la memoria (e proteggere il mare) evitando che tutto diventi un circo e perfino un monumento umano come l’ultimo rais venga trasformato in statua utile solo come sosta per gli uccelli migranti».
È questa la percezione di chi ha vissuto e prova ancora a vivere gli anni della mattanza, che non solo era ed è un lavoro per tanti favignanesi, ma è storia, è tradizione. E il raissato è mito, proprio come lo è Gioacchino Cataldo.
Massimiliano Scudeletti non ha voluto scrivere una biografia. Ha voluto fare di più: dare a Gioacchino Cataldo la possibilità di essere ancora un simbolo per quanti credevano e credono che la tonnara possa continuare a vivere. Parallelamente, e quasi come se fosse ancora una volta un segno del destino, Cataldo sembra voler tornare oggi a opporsi (così come fece nel 1997 quando tornò dopo un periodo di assenza da Favignana per assumersi l’onere e l’onore di essere rais) attraverso la penna di Scudeletti, per raccontare quanto la tonnara vive di tradizione e si fa tradizione, per raccontare quanta storia c’è in mezzo, per ricordare quanto valore ci sia nell’essere rais.
Questa di Scudeletti, quindi, non vuole essere una biografia, ma il racconto di un inseguimento tra l’autore (voce e io narrante) e il protagonista amareggiato e deluso, che termina tra luci e ombre in una spiaggia siciliana dove si aggira un moderno Aiace.
Il libro verrà presentato l’indomani, 14 luglio a Marettimo, alle ore 18.00, al Museo del Mare nell’ambito della rassegna letteraria “Marettimo al di qua e al di là del mare”.
Alla presentazione di Favignana porterà i suoi saluti il sindaco, Giuseppe Pagoto.