Nell’esaminare la documentazione i funzionari ministeriali avevano evidenziato la necessita di acquisire ulteriori elementi, formulando dei rilievi al bilancio stabilmente riequilibrato 2016/2018.
Devono essere trasmesse entro domani 23 luglio 2019 alla Direzione Centrale della Finanza Locale del Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali del Ministero dell’Interno, gli elementi integrativi e le risposte ai rilievi formulati dalla Commissione in riferimento all’ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato 2016/2018 del Comune di Favara. Ministero che ha dato 60 giorni di tempo, al Comune di Favara per formulare le risposte e produrre i documenti richiesti..
Naturalmente non conosciamo le risposte predisposte dalla dirigente agli affari finanziari Carmelina Russello e sicuramente condivise dall’amministrazione comunale con in testa la sindaca Anna Alba e la neo assessore alle finanze Maria Laura Maggiore, in quanto in questi 60 giorni non c’è stata alcuna comunicazione o informazione in merito. Comunque conosciamo sicuramente domande, le richieste e i rilievi formulati dai funzionari ministeriali ai quali bisogna dare chiarimenti per veder approvato il bilancio.
La nota ministeriale parla di “documentazione carente o assente” o di formulazione del nuovo Modello “F”. Nel particolare ha chiesto di acquisire “analitica P.E.G.” dei bilanci 2016/2018 e 2017/2019 (di competenza per il triennio e di cassa per il primo esercizio); prospetto delle spese; ultimo rendiconto approvato e relativo parere dei Revisori. Ed ancora i preconsuntivi 2016, 2017, 2018 in versione analitica P.E.G.; la tabella relativa ai parametri di riscontro della situazione deficitaria; il pareggio di bilancio e tante altre voci troppo tecniche nelle quali non vogliamo addentrarci. I funzionari chiedono anche la compilazione del nuovo Modello “F” che “rappresenta la sintesi di tutto quello che risulta dalla documentazione amministrativa dell’Ente e contiene le notizie essenziali ai fini di una corretta istruttoria”. Tra le voci in entrata: le attestazioni dimostrative per gli anni 2016, 2017 e 2018 con l’indicazione della previsione, dell’effettivo accertamento e riscossione per ogni singola entrata tributaria propria; provvedimenti adottati per l’effettiva eliminazione dell’evasione contributiva. Come vedete tutte argomentazioni importanti e sostanziali, certamente tecniche che non si prestano facilmente per un articolo giornalistico di facile lettura e interpretazione. I maggiori chiarimenti, comunque, sono formulati al fine di accertare non tanto la previsione d’entrate delle varie tasse o tributi locali, ma quanto le azioni adottate per l’eliminazione dell’evasione contributiva e soprattutto dell’effettiva riscossione.
Dati certi. Solo così si potrà stabilire se il Comune di avvia ad uscire dal dissesto ed avere un bilancio stabilmente riequilibrato. Magari, adesso che i chiarimenti sono stati trasmessi ed il delicato lavoro è stato fatto, in virtù di quanto affermato relativamente alla trasparenza e alla condivisione nella gestione amministrativa, presupposti cardini della fede grillina, sindaca e assessore potrebbero informarci su cosa è stato fatto. Anche perché, ricordiamo, questo è il bilancio triennale 2016/2018 annualità 2016, sicuramente quello principale essendo l’anno del post dissesto, bisogna ancora fare le altre annualità.