Consumi idrici ad Agrigento: la battaglia di Nello Hamel va avanti. Oggi, nella qualità del presidente del centro servizi al cittadino, ha illustrato il contenuto dell’esposto denuncia che presenterà nella giornata di lunedì alla Procura della Repubblica di Agrigento.
” L’iniziativa, ha spiegato l’ex consigliere comunale di aula Sollano – è dettata dal fatto che siamo di fronte ad una verosimile violazione di legge che si è concretizzata con l’aver considerato in vita e richiesto il pagamento di crediti vantati dal comune di Agrigento, per maggiori consumi idrici, già ampiamente prescritti e quindi inesigibili. L’avvenuta prescrizione di tali crediti, interamente ed illegittimamente riportati nel bilancio comunale, è stata più volte ed in modo formale notificata al Dirigente del Servizio tributi del Comune il quale, pertanto, ha avuto piena conoscenza di tale circostanza e, tuttavia, non ha adottato nessun provvedimento di revoca o correzione delle bollette emesse dal Comune”.
Per Hamel ” il Comune di Agrigento, dopo aver omesso di reclamare i crediti per maggiori consumi nei tempi dovuti, recando un probabile danno all’erario comunale, ha architettato l’artifizio di concentrare tutte le eccedenze verificatesi nell’arco di vita dei contatori idrometrici (che nei vari casi abbraccia un periodo temporale dai 10 ai 20 anni) nel solo periodo 2005/2008 con una evidente elusione della decadenza per avvenuta prescrizione dei crediti”.
Il presidente del Centro Servizi al Cittadino, lasciando alla Magistratura l’accertamento dell’eventuale sussistenza di dolo, ricorda che “la prescrizione è regolata dalle norme di legge e la Pubblica Amministrazione ha il dovere di rispettare la legalità e di lealtà e trasparenza nei confronti dei cittadini e, pertanto, deve applicare le norme dell’ordinamento giuridico accettandone gli effetti senza cercare scappatoie di qualsiasi genere.
Tra l’altro, precisa Hamel, è stato proprio il Vice Sindaco Pro tempore Prof. Muglia che il 28/12/2009 con nota 69195 ha comunicato al Dirigente del Settore Tributi che “il ricalcolo dei consumi idrici doveva retroagire fino all’ultimo anno utile non soggetto a prescrizione quinquennale” confermando la perfetta conoscenza che i consumi antecedenti il 2005 non potevano essere richiesti perché prescritti”.
L’auspicio di Nello Hamel è che “il Comune proceda all’immediata revoca della bollettazioni per maggiori consumi, correggendone gli importi ed escludendo i periodi prescritti, se questo non accadrà gli utenti interessati saranno assistiti dal Centro Servizi al Cittadino nella procedura civilistica di annullamento e nella richiesta di risarcimento delle spese a carico del Comune di Agrigento.”
1 commento
la foto è a testa ppuzzuni