Nell’odierna conferenza stampa, il sindaco Manganella ha affrontato fin nei minimi particolari la questione riguardante l’esposto contro Girgenti acque.
Un resoconto dettagliato e preciso sulle azioni poste in essere dall’amministrazione comunale, cose, comunque, già dette in precedenza che vogliamo tralasciare per raccontarvi la vera notizia della conferenza stampa, quella dell’invito del sindaco ad abbassare i toni.
Negli ultimi giorni e, ieri di più, gli animi si sono surriscaldati fino al punto di rischiare di passare dal dirsele al darsele di santa ragione.
Ma già nel dirsele sono stati superati i livelli del civile dialogo.
“Chi ha ruoli istituzionali – ha detto il sindaco – non può alimentare l’odio. Le aggressioni verbali possono armare la mano di qualcuno, allora richiamo tutti alla politica”.
Manganella chiede di non alimentare gli odi. E ha ragione ché non giova ad alcuno e principalmente alla collettività che rischia di trovarsi con in mano bollette esose, di non ricevere l’acqua o di vederla arrivare ogni dodici giorni e, nello stesso tempo, di assistere al triste spettacolo della politica.
E’ produttivo restare con i piedi per terra e puntare, mettendo da parte i contrasti personali, su ciò che è l’interesse della gente.
I fatti sono il punto di partenza. Il presidente Pitruzzella, i capigruppo consiliari e alcune associazioni hanno organizzato la raccolta di firme per l’esposto contro Girgenti acque preparato dalla Camera del lavoro di Sciacca.
E’ un esposto che elenca una serie di inadempienze di Girgenti acque all’interno dell’Ato idrico. Ora, vero è che ai favaresi interessano le questioni di Favara, ma è pur vero che sono anche utenti dell’Ato idrico e, quindi, titolati a firmare l’esposto che contiene rilievi non legati solo e semplicemente alla città.
Va bene, nello stesso tempo, l’altro esposto che vorrà preparare il sindaco.
Le due azioni sono meritevoli di rispetto. Il sindaco non deve scoraggiare i cittadini a firmare l’esposto e questi ultimi devono riconoscere il valore dell’azione dell’amministrazione comunale.
Viceversa è odio in quantità industriali del quale si conosce l’inizio e non si conosce il porto d’arrivo.
E intervenendo sul tema Leonardo Pitruzzella è stato molto chiaro, non solo ribadendo la bontà dell’esposto fatto firmare ai cittadini, ma anche sull’allarmante dilagare dei contrasti all’interno della politica. In tutto, Pitruzzella ci ha messo la sua volontà a “sedersi accanto al sindaco per portare avanti battaglie condivise dai cittadini”.
Sull’invito ad abbassare i toni, dopo la conferenza stampa abbiamo incontrato i consiglieri comunali e il portavoce di Socialisti riformisti, i più battaglieri oppositori di Manganella. E’ stata l’occasione per sentire l’altra campana. E l’altra campana non ha suonato rintocchi di guerra. Hanno, comunque, evidenziato che per guerreggiare bisogna almeno essere in due, da soli è impossibile. Colgono l’invito e si aspettano, fin da subito, maggiore rispetto dal sindaco.
Pace fatta? Intanto, firmiamo l’esposto, il resto speriamo arrivi.
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