“Ancora una volta siamo costretti ad intervenire solo per amore di verità. Assistiamo allibiti a uno spettacolo teatrale del Sindaco, prima definisce il consiglio comunale un circolo equestre, poi fa affermazioni gravi, ingiuriose e offensive nei confronti dei consiglieri comunali come “undici firmano e tre pigliano”. Inveisce contro un gruppo politico definendolo “analfabeta”, per poi chiedere a tutte le istituzioni di moderare i toni, ma per non cambiare conclude con minacce a destra e a manca .
Il gruppo FAVARA SOCIALISTA RIFORMISTA è solo interessato alle problematiche della città, che più volte ha sollevato con senso di responsabilità ed equilibrio, mentre la dialettica politica è stata interpretata come campagna di odio da chi non è mai riuscito a risolvere un singolo problema della comunità. Anzi, il gruppo SOCIALISTA chiede scusa ai cittadini Favaresi se non è riuscito ad essere abbastanza di pungolo a questa amministrazione, ma purtroppo “NON CE’ PIU’ SORDO, DI CHI NON VUOL SENTIRE”. Tuttavia, nel prendere atto delle dichiarazioni che il sindaco ha fatto nella conferenza stampa, esige rispetto reciproco per ciò che ognuno rappresenta nelle istituzioni e un confronto sereno sulle proposte fatte per risolvere alcuni dei tanti problemi, che travagliano il nostro paese.
Ma una cosa, però, per onestà e correttezza va detta: il sindaco non può sparare nel mucchio, non può screditare un intera classe politica con delle affermazioni del tipo “Chi riveste ruoli istituzionali, chi ha ruoli pubblici non può alimentare odio”. Quando si muovono accuse cosi pesanti vanno fatti nomi e cognomi e le accuse devono essere comprovate. Infine non abbiamo capito bene le affermazioni del Sindaco sulla petizione popolare contro Girgenti Acque, se l’ha fatto per boicottare la raccolta di firme o per quale recondito mistero. Perché, allora, cercare di spaventare i cittadini? Forse il vero spaventato era il sindaco nel vedere migliaia cittadini sottoscrivere una legittima petizione nell’interesse esclusivo della città.
Il sindaco, con spirito sereno, anziché fare la vittima faccia un esame a 360 gradi dei suoi due anni di amministrazione. Si renderà conto da solo che quello dei cittadini e di riflesso quello dei gruppi politici di opposizione non è odio, ma un mal contento generale sul suo modo di amministrare e operare la cosa pubblica di Favara.
Cogliamo ancora l’occasione per invitare tutti quelli che ancora non l’ hanno fatto e lo vogliono fare che venerdì mattina in piazza Itria e in via Capitano Callea, nei pressi del mercato, continuerà la raccolta delle firme dell’esposto “ CHE CON FAVARA C‘ENTRA E COME SE C’ENTRA “ nei confronti di Girgenti Acque”.
I Consiglieri Comunali Paolo Dalli Cardillo, Tania Sgarito, il capogruppo Giovanni Bennardo e il portavoce Giuseppe Lentini.