FORMAZIONE PROFESSIONALE: CGIL E FLC, GOVERNO SENZA IDEE, RISPOSTE IMMEDIATE PER I LAVORATORI E PER LA RIFORMA DEL SISTEMA
“Anche su questa vertenza emerge una mancanza di idee del governo regionale, su un settore che va riqualificato al più presto per dare risposta agli operatori ma anche e soprattutto a migliaia di persone che attraverso un valido percorso di formazione potrebbero vedersi aprire le porte del mercato del lavoro”: lo dice Michele Pagliaro, segretario generale della Cgil Sicilia, che ha partecipato oggi alla manifestazione del settore indetta dai sindacati confederali. “In una regione col più alto tasso di dispersione scolastica- sottolinea Pagliaro – un valido sistema di formazione può contribuire a dare un futuro a tante persone”.
Aggiunge Giusto Scozzaro, segretario generale della Flc Sicilia, sigla che nei giorni scorsi ha promosso l’iniziativa delle cartoline alla presidente della Regione con l’Iban dei lavoratori e le cifre di cui sono creditori: “Chiediamo risposte immediate all’emergenza salari. Ci sono lavoratori che attendono lo stipendio da 18 mesi e questo è inconcepibile. Alla Regione – sottolinea- sollecitiamo inoltre un serio progetto di riforma del sistema e per gli sportelli multifunzionali allo scopo di dare sostegno ai servizi per il mercato del lavoro”. Il segretario della Flc dice ancora: “Dopo le riuscitissime manifestazioni odierne, è chiaro che l’iniziativa di mobilitazione proseguirà fino al raggiungimento degli obiettivi prefissati”.
Formazione Cgil Cisl e Uil rispondono ad assessore Scilabra “solo accordo e risposte concrete potranno vederci soddisfatti”.
Prossima protesta giovedì 16 maggio, sciopero e corteo a Palermo alle ore 9,30
“Le dichiarazioni della Scilabra sembrano provenire da una persona assente al tavolo di ieri in Presidenza. Cgil, Cisl, Uil non hanno espresso affatto soddisfazione all'incontro e hanno subito scritto un documento diffuso con tutti i mezzi d'informazione. Non sono le dichiarazioni di 'buona intenzione ' puramente verbale che da mesi l'assessore ripete sulla stampa e agli incontri pletorici, che possono determinare il concreto cambiamento. Infatti anche nell'incontro di ieri era evidente che si è lontani ancora perfino dal garantire la regolarità del funzionamento degli uffici per sbloccare le procedure ed effettuare i pagamenti agli enti in regola, in modo da consentire di pagare gli stipendi arretrati”. Rispondono così alle dichiarazioni rilasciate dall'assessore regionale alla Formazione Scilabra dopo la grande manifestazione dei lavoratori della Formazione Professionale alla quale hanno preso parte oltre duemila operatori, i sindacati che avevano indetto la protesta e lo sciopero, Cgil Cisl e Uil che annunciano le prossime proteste, “ il prossimo giovedì 16 maggio, si terrà lo sciopero generale del settore e una manifestazione regionale a Palermo con un corteo che alle 9,30 partirà da piazza Marina per giungere a Palazzo D'Orleans, mentre i 1.800 lavoratori degli Sportelli Multifunzionali si asterranno dal lavoro già a partire da lunedì 13”. “Questo atteggiamento peronista dell'Assessore alla Formazione professionale – aggiungono i sindacati – è inaccettabile oltre che mortificante per i lavoratori che senza stipendio ormai da un anno non meritano provocazioni verbali prive di contenuto realmente propositivo per una riforma condivisa della Formazione professionale”. Cgil Cisl e Uil commentano “E' grave che ancor oggi di fronte alle reiterate richieste delle organizzazioni confederali di stipulare e sottoscrivere un protocollo contenente tutti gli impegni, tutti gli strumenti, tutte le procedure e le coperture finanziarie che gli assessori competenti ( Formazione e al Lavoro) sfuggano alle loro responsabilità evitando di convocare gli incontri per raggiungere materialmente l'accordo, ma si limitano invece a convocare in prossimità dello sciopero per rabbonire e tentare di fermare la protesta, come se il dissenso dei lavoratori fosse strumentale”. I sindacati concludono “restiamo in attesa di fatti concreti , rispettosi delle funzioni sociali ricoperte, ma in tempi compatibili con la gravità della situazione. Solo in presenza di un vero accordo e risposte concrete ci riterremo soddisfatti”.
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