Per Favara la Commemorazione dei Defunti è una giornata speciale, particolarmente sentita da tutti, anche se non festiva è inserita nel calendario di ognuno di noi come una delle giornate da ossequiare. Cimiteri affollati, tombe tirate a lucido e fiori freschi per rendere omaggio ai cari defunti. Esteriorità!? Sicuramente, ma non da condannare a patto che non rimanga solo tale ma sia accompagnata anche da un vero momento di riflessione, di interiorità e anche di preghiera. Lo ha ribadito in più occasioni don Giuseppe D’Oriente, l’arciprete di Favara, lo ha detto anche in occasione della sua omelia durante la Santa Messa celebrata nella chiesa del Cimitero di Piana Traversa, programmata nel contesto delle celebrazioni in occasione della Commemorazione dei Defunti.
La manifestazione, voluta dall’Amministrazione comunale di Favara, era iniziata stamattina alle ore 9,00 in piazza Cavour con la deposizione di una Corona d’alloro al Monumento dei caduti, presenti la sindaca Anna Alba, il presidente del Consiglio comunale Totò Di Naro, con loro alcuni assessori consiglieri comunali, Autorità militari e rappresentanti delle Associazioni dei combattenti e diversi cittadini. Un omaggio è andato anche ai donatori ricordati del giardino a loro dedicato da parte dell’AIDO. La manifestazione si è spostata al Cimitero Fontana degli Angeli per commemorare i defunti di questo “Camposanto dimenticato” che necessita sicuramente di più attenzione da parte di tutti noi, non solo nel giorno dei morti.
La manifestazione si è infine spostata nel Cimitero di Piana Traversa, già affollatissimo fina dalla prime ore del mattino. Qui si è ricomposto il corteo con in testa la Banda Musicale diretta dal maestro Lentini, il Gonfalone del Comune di Favara portato dai volontari dell’Associazione Europea Operatori di Polizia seguito dalle Autorità e dai tanti cittadini che hanno voluto partecipare alla cerimonia. Il primo omaggio ai Caduti di tutte le guerre e ai Morti in miniera ricordati con due Monumenti a loro dedicati eretti negli anni passati proprio all’ingresso del Camposanto.
Quindi il corteo procedendo lungo il viale centrale, sempre più affollato con le persone richiamata dal suono della Banda musicale che ha intonato le varie marce funebri, è arrivato dinnanzi al Monumento in ricordo di Gaetano Guarino il primo sindaco di Favara del dopoguerra ucciso dalla mafia. Un momento di raccoglimento è stato dedicato ai migranti morti in mare, con il corteo che si è fermato proprio in prossimità di alcune tombe che ospitano migranti periti nel Canale di Sicilia durante una delle tante, troppe tragedie del mare. Quindi l’omaggio della Banda musicale dinnanzi la tomba del suo fondatore il Maestro” Giuseppe Lentini, ed un successivo momento di raccoglimento e preghiera per omaggiare il piccolo Stefano Pompeo, vittima innocente di mafia.
Le note del “Piave” e la deposizione della Corona d’alloro per rendere omaggio al Milite ignoto con un momento di raccoglimento da parte della sindaca Anna Alba. Infine la celebrazione della Santa Messa all’interno della Cappella del Cimitero officiata dall’arciprete don Giuseppe D’Oriente.