Le ragazze di scuola secondaria di primo grado dell’I.C. Falcone Borsellino di Favara, nonostante la pioggia, con un coinvolgente flash mob, curato dalla docente Carmelina Vita, sulle parole di Ermal Meta nel suo “Vietato morire”, hanno voluto denunciare gli abusi e le violenze nei confronti delle donne. Il flash mob è stato dedicato a Jessica Lattuca, mamma di 4 figli piccoli e scomparsa da Favara nell’agosto del 2018.
E non è la prima volta che la scuola di via Rag. Angela D’ORO, diretta da Antonietta Morreale, affronta la tematica tragica della violenza sulle donne. “Con il coordinamento dei docenti Brigida Morreale , Filomena Morgante e Antonio Lupo –ci dice Monica Costanza, responsabile della scuola secondaria di primo grado- abbiamo affrontato la tematica attuale attraverso testi teatrali, poesie, letture di brani, canzoni, disegni, video. Una miscellanea di contributi che in questi giorni hanno fatto riflettere tanto i nostri alunni, dando spunto a conversazioni in classe di un certo spessore. I nostri alunni, nonostante la giovane età, si sono dimostrati maturi nell’affrontare un problema che non si riscontra solo sui libri o sui giornali ma che si può nascondere dietro gli angoli anche degli ambienti che possiamo frequentare”.
Ad incontrare gli alunni per parlare con loro sugli importanti temi della giornata: il brigadiere Franco Scimè, in rappresentanza della locale Tenenza dei carabinieri, il presidente Giuseppe Petix, la dottoressa Giovanna D’Amato e l’avvocato Manuela Marullo dell’Aics, Florinda Saieva, responsabile della Farm Cultural Park.
Durante il corso della manifestazione, che ha avuto anche la collaborazione della locane sezione del Cif, è stato proiettato il cortometraggio scritto e diretto da Antonella Morreale, con protagonista Laura Pompeo, dal titolo “Nuova speranza”. L’incontro ha visto esibirsi con musiche e canti alcuni studenti diretti dal prof. Antonio Lupo