“Il mio diario” “Tra guerra e pace”, il libro di Luigi Crapanzano a cura di Antonio Arnone mi è stato omaggiato dall’autore che ho incontrato, quasi per caso, nell’attività commerciale dei figli.
Conosco il signor Luigi da una vita, sempre composto, disponibile, grande lavoratore, non conoscevo la sua passione di annotare gli accadimenti più importanti in una sorta di diario, che adesso è diventato libro.
Sbaglia chi pensa trattandosi di un diario ad un libro essenzialmente autobiografico. In realtà l’autore racconta la storia della sua generazione e, marcatamente, il rapporto di questa con il tempo che non poteva permettersi di sciupare e con i molteplici problemi della vita con i quali doveva confrontarsi.
Racconta la vita reale fatta di grandi ostacoli da superare, qualcosa oggi di molto lontano attratti come siamo dal virtuale. Racconta la generazione che all’alba doveva iniziare a lottare per arrivare al tramonto e questo tutti i giorni. Il valore del tozzo di pane, del lavoro, della famiglia, della solidarietà, dell’emigrazione e del migliorarsi continuamente fino ad arrivare al traguardo della sicurezza del lavoro e del benessere per se e per la sua famiglia.
Un libro da leggere per tutti, per chi ha i capelli bianchi è l’occasione per ricordare momenti difficili con nel rovescio della medaglia la grande spinta a costruire una vita migliore per se stessi e per le altre generazioni. Per i giovani l’opera di Crapanzano è l’insegnamento al valore del tempo che scorre nella vita reale e non deve essere in alcun modo sciupato.
E’ un diario che appartiene a tutti.