Per il capogruppo di Socialisti riformisti, Paolo Dalli Cardillo, i consiglieri Giovanni Bennardo, Tania Sgarito e il portavoce Giuseppe Lentini quando il sindaco non fa nulla è addirittura una fortuna per Favara “ci fa vivere in un relativo malessere, diventa preoccupante quando si muove.
Un esempio – continuano i socialisti riformisti – è la questione Girgenti Acque. Non ha fatto nulla e ci ha pensato la città, ottenendo il risultato di avere oggi un esposto alla Magistratura contro l’azienda che gestisce il servizio”. Impossibile dare loro torto, ad aspettare Manganella staremmo ancora a girarci i pollici.
"Doveva starsene fermo – dicono i socialisti riformisti – anche sul personale comunale e, invece, l’otto maggio scorso ci ha messo le mani.
In verità è al terzo tempo. Il primo lo ha consumato nello stesso momento del suo insediamento nominando capo di gabinetto il suo consuocero ed ha sistemato il gabinetto. Il secondo tempo lo ha dedicato ai precari, chiamandoli a risolvere il problema delle pulizie nei locali comunali. Ha fatto un ordine di servizio unico al mondo, nel quale si comandava il personale per dieci giorni al mese di svolgere il compito di addetti alle pulizie e le restanti giornate a continuare quelli precedentemente assegnati.
Il risultato è stato che ci è andato Manganella a scopare il cimitero.
Siamo al terzo tempo, con una delibera che prevede di aumentare a nove il numero dei dirigenti, contrariamente al suo programma elettorale che preannunciava tagli.
Ma si sa, dal dire al fare ci sono tanti amici da accontentare e nemici da punire. Da punire c’è Filippo Ceresi all’opposizione e Franco Pullara giornalista scomodo e allora, mentre gli impiegati restano all’interno dei dipartimenti di appartenenza solo per tre signore c’è il trasferimento da un dipartimento all’altro per punire il consigliere all’opposizione e il giornalista. La motivazione è presto trovata nella lunga permanenza nello stesso ufficio perché può formare incrostazione. Lo stesso principio non vale per i dirigenti? Il cimitero rimasto sotto la dirigenza dell’ingegnere Avenia esula dalle incrostazioni? Architetto Criscenzo non esula da incrostazioni avendo per anni redatto e lavorato al piano regolatore, oggi all'edilizia privata? E la dottoressa Russello come mai e rimasta al suo posto?
Compiti delicati svolge l’ufficio anagrafe e la responsabile allontanata dal sindaco è stata sempre all’altezza del suo incarico. Un ufficio modello, come lo è stato quello dei cimiteri, dove si applicavano le regole, ma ci si è messo di mezzo l’odio, quell’odio che il sindaco accusa gli altri di fomentare. Sarà alla ricerca della scorta! Pure questo cerca, quando è lo stesso ad essere guidato da un odio incontenibile verso chi avverte come avversari propri e del suo gruppo, non escluso il familiare.
Nel suo odio ci sono in pieno i Socialisti Riformisti che non lo ricambiano con lo stesso sentimento interessati come sono alla città, piuttosto che alle sua bassezze. Noi continueremo per la nostra strada e siamo sicuri sull’identico comportamento dell’amico consigliere e dell’amico giornalista”.
Continuerò sulla mia strada ci potete giurare, ma pur ringraziando per “la solidarietà” e i riconoscimenti, mi pare che la cosa meriti meno nobiltà, qualora ce ne fosse, rispetto al giudizio che è stato espresso. Sono convinto, per quel che mi riguarda, che più di punire il giornalista si sia voluto dare una lezione al dipendente colpevole di rispettare il regolamento cimiteriale. Si doveva dare soddisfazione ed è stata data. Argomento chiuso, ché le azioni qualificano i soggetti che le compiono e non certamente chi le riceve. Ho cercato di evitare che ciò avvenisse, persino ricorrendo ad un amico comune, ma non c’è stato nulla da fare. Doveva pagare per il rifiuto. Alla fine un posto di lavoro vale l’altro, fermo restando la gravità dell’atto.
Per quanto riguarda l’aspetto politico, non c’è dubbio che questi primi due anni ci dicono che Manganella è il peggiore sindaco della storia di Favara.
C’è l’aspetto umano. Che dire? Ha parlato di tre che pigliano, ha definito il Consiglio comunale un circo equestre, in certe occasioni ha alzato i toni contro alcuni consiglieri e il presidente, ha avuto una animata discussione con i cittadini in Piazza Don Giustino, durante la raccolta delle firme per l’esposto. Per non parlare della sorte che ha riservato a Nino Bosco e al Pdl, quando Bosco, ovviamente, era in disgrazia.
Del Consiglio comunale ho parlato male anche io?
Ma io di mestiere faccio il giornalista, non sono una istituzione, racconto i fatti e tiro le conclusioni.
Non sono il sindaco, chi mi legge lo fa per una sua libera scelta, mentre non possiamo liberamente non essere vittime della mala politica.
1 commento
Le accuse lanciate dal gruppo dei Socialisti Riformisti, se corrispondono al vero, sono gravi.
Sia se lo spostamento è stato fatto per “punire” il marito giornalista sia che la moglie impiegata.
Stessa cosa per il consigliere d’opposizione.
Lo spostamento si fa per esigenze d’ufficio, sentiti i sindacati e, credo, anche il personale interessato.
Sarebbe opportuno che il sindaco o il segretario generale, responsabile del personale, chiarissero la vicenda per fugare ogni dubbio.
Sugli apprezzamenti politici fatti dal gruppo Socialista e dal collega Franco non esprimo giudizio.
Con l’occasione ribadisco che io faccio cronaca, racconto i fatti, narro la notizia che è fatta di avvenimenti certi, prese di posizioni ufficiali e documentate di soggetti vari, dichiarazioni, interrogazioni, note stampa.
E’ LA NOTIZIA ad essere PRO o CONTRO, POSITIVA o NEGATIVA.
Non sono io a patteggiare per l’uno o per l’altro e sono BRAVO quanto scrivo cose PRO e CATTIVO quando scrivo cose CONTRO.