Lelio Castaldo
Così come a Porto Empedocle, anche a Favara sono stati stravolti tutti i connotati politici che inizialmente avrebbero dovuto stravolgere Favara e l’universo mondo.
Ed invece non è andata così. L’ondata oceanica pentastellata di alcuni anni addietro sembra avere affievolito la propria brillantezza. La luce, al tempo denominata 5stelle, avrebbe dovuto accecare uomini e cose, mari e monti, terra e aria. Ed invece, il mare è rimasto al proprio posto, i monti altrettanto, le terra continua a girare come una volta e l’aria che si respira è sempre la stessa.
Anna Alba, sindaca di Favara, è stata eletta con un vero e proprio plebiscito. Voti a iosa, Consiglio comunale con percentuali disarmanti (a proprio favore) e Giunta piena di stelle luccicanti.
Oggi, dicembre 2019, le cose sembrano assai cambiate. Consiglio comunale e Giunta letteralmente dimezzati; il 50% dei consiglieri ha preferito non avere più per tetto un cielo di stelle. La stessa cosa hanno fatto gli ex assessori e qualche ex vicesindaco; avranno pensato che un solaio in cemento armato fosse più sicuro di un tetto fatto di stelle. Anche perché, spesso, ma soprattutto ad agosto, cadono…
Non si può non sottolineare però, come la stessa Anna dei presunti miracoli (mai avvenuti) abbia avuto un certo acume quando, colpita da folgorazione, ha compreso che in questo mondo era ancora disponibile qualche posto anche per i grillini.
Da sola, dopo una esperienza amministrativa assai deludente che certamente ha fatto sgranare bene i suoi occhioni, ha capito che il regno dell’onestà, delle persone perbene, della buona politica e del buon senso non aveva piantato i suoi tentacoli solo nel Movimento partorito da un comico italiano.
Ed infatti, l’Anna battagliera, non ha esitato un solo istante a rimescolare carte, tarocchi (e qualche macumba) quando ha sentito odore di sfiducia. Due tre mosse azzardate, coraggiose ed anche provvidenziali. Sta di fatto che a salvare la sua poltrona, alla fine, sono stati coloro i quali originariamente appartenevano alla frangia denominata opposizione; quella stessa opposizione che ha asfaltato chi aveva promosso l’atto di sfiducia contro di lei: “fratelli e sorelle” dei 5stelle!
Un esempio lampante di come l’onestà e tutte le virtù mondiali non appartengono solo ai grillini ce lo ha dato l’ennesimo ricambio “generazionale” della nuova e fiammante Giunta Alba (oltre a rimarcare il fallimento totale degli ex assessori pentastellati che avrebbero dovuto salvare la “Città dell’Agnello Pasquale”).
Ho avuto il piacere di avere un colloquio telefonico con il nuovo assessore allo Sport, Turismo e Spettacolo Miriam Mignemi. Non nascondo che l’unica domanda che le ho fatto è stata la seguente: “Scusi assessore, ma lei è una grillina, appartiene al Movimento 5stelle”? Lapidaria, ha risposto: “Assolutamente no! Credo che Anna Alba mi abbia scelto facendo leva sulla esperienza e sulle potenzialità che potrò mettere in campo a favore della comunità favarese”. Poi, per improvvisi sopraggiunti impegni (eh, già, è un assessore…) ha dovuto chiudere il telefono in modo repentino.
Ma quel tempo di conversazione mi ha fatto comprendere una fatto assolutamente “straordinario”: anche Miriam Mignemi è fortemente convinta (come del resto molti altri milioni di italiani) che in realtà le persone oneste, perbene e preparate non appartengono solo al mondo grillino; anche altrove, qualcuno, lo si può anche trovare.
E questo, Annuzza, lo ha capito bene!