L’ orchestra filarmonica “Demetra” , il coro “Free Melody” e il coro “Voci bianche” del teatro Pirandello di Agrigento hanno fatto uno splendido regalo natalizio alla città di Favara: un concerto davvero straordinario.
E’ stato un evento emozionante il “Concerto di Natale” di cui si è fatta teatro la Chiesa Madre di Favara accogliendo i circa 150 elementi facenti parte dell’Orchestra filarmonica “Demetra”, del coro “Free Melody” e del “Coro Voci bianche” del Teatro Pirandello di Agrigento. Le note ricche di passione ma, allo stesso tempo, di delicatezza ed entusiasmo, hanno arricchito l’atmosfera natalizia aprendo i cuori alla gioia e alla voglia di condivisione.
Un brioso Pasquale Palumbo ha presentato l’evento rendendolo piacevolmente frizzante. Ben 12 i diversificati pezzi eseguiti tra cui: “Tu scendi dalle stelle” eseguita solo dal coro, “Bibbidi bobbidi Bu” che ha visto impegnati solo batteria piano e contrabbasso, l’immancabile e coinvolgente “Inno alla gioia” di Beethoven, il “Valzer op. 410 di Strauss che, come sottolineato dall’abile Palumbo ha richiesto uno sforzo per restare seduti e non essere coinvolti nella danza. Ed ancora,” White Christmas”, “Alleluja” di Handel, “Adoramus te”, “Dhe fa la nanna”, “Total Praice di Smallwood”, “Sanctus” di Pachelbel, “Joy to the world” di Watts, Amazing Grace. Le note e le voci, fuse in un tutt’uno armonico, sono risuonate tra le storiche pareti della bellissima Chiesa Madre emozionano il numerosissimo pubblico che, con applausi scroscianti, ha chiesto ed ottenuto un bis con ” I will follow him” ed un altro ancora con il “Cerchio della vita” . Un evento di straordinaria bellezza, ma denso di bravura e di professionalità. Straordinaria l’esecuzione del coro “Free Melody” coordinato dall’usignolo Debora Randazzo e del fantastico “Coro Voci Bianche”del teatro Pirandello diretto dalla stessa artista. L’orchestra, di cui è responsabile Salvatore Cusumano, è stata magistralmente diretta dall’ eccezionale Maestro Antonio Cusumano il quale brilla da sempre per la sua prodigiosa professionalità oltre che per la sua sconfinata modestia.
Con la sua bacchetta “magica” ha saputo riprendere con grande maestria un pezzo dopo averlo interrotto con grazia a causa del malfunzionamento del microfono di una solista.
A completare l’evento, già perfetto, anche un momento di intensa recitazione e riflessione regalato ai presenti dal noto Salvatore Nocera che ha interpretato la poesia “Natale” di Ungaretti nei cui versi l’autore riversa tutta la tua voglia di abbandono e solitudine mentre la città è ammantata dal calore natalizio. Un concerto che può considerarsi il “preludio” senza, tuttavia, costituirne un’anticipazione, del Concerto di Capodanno che si terrà presso il Teatro Pirandello giorno 1 gennaio 2020. Un evento che, come ha sottolineato il Palumbo, bene interpretando il pensiero dei presenti, ci si augura che possa avere delle repliche il prossimo anno e tutti gli anni a venire rendendo usuale ciò che è straordinario.