“Ri-Pensare Favara”
Luca Gargano – Filippo Ceresi
Dalle “difficoltà e ostacoli tanto incomprensibili quanto difficilmente superabili dovuti all’organizzazione della macchina comunale” alla promozione di un tavolo tecnico per un confronto con Girgenti acque finalizzato a “dare sollievo alle tasche dei favaresi ingiustamente vessati da regole contrattuali, oggi troppo sfavorevoli ai consumatori”, a “le vicende relative alla esazione e alla riscossione delle imposte rimangono ancora oggi senza una risposta concreta” e altro, altro ancora.
A parlare non è un Consigliere Comunale di opposizione, né un cittadino esasperato, né tanto meno un giornalista, bensì il Prefetto Carlo Fanara, Vice-Sindaco dell’Amministrazione Manganella.
Da oggi il Primo Cittadino non può più accampare alcuna scusa, né denunciare un clima ostile e pericoloso fuori dal Palazzo contro la sua persona, ma prendere consapevolezza del suo completo fallimento politico, conclamato da una personalità in origine chiamata a ridare credibilità alla Giunta e che invece è ad un passo dal togliere il “disturbo” ed evitare di finire nel tritacarne del “manganellismo”.
L’insegnante in pensione Rosario Manganella, l’uomo di “lotta e di governo”, l’ex capo-popolo degli anni ’80 poi convertitosi al Berlusconismo e successivamente rifugiatosi nel movimentismo di sinistra, prenda atto che il crepuscolo della sua carriera politica è già in atto e pertanto, dimettendosi, liberi Favara e i Favaresi dall’agonia nella quale ci ha condannati dal 13 Giugno 2011 ad oggi.