Egregi Commissari prefettizi per la straordinaria gestione del sistema idrico integrato, ovvero di Girgenti Acque, non sappiamo dove abitare di casa e nemmeno ci interessa tanto saperlo. Ma comunque di una cosa siamo certi che a casa vostra l’acqua non manca, o comunque non avete le stesse difficoltà che ha un utente di Favara servito a regime forfettario, inserito per esempio, nella fascia del cosiddetto turno 12.
Il turno 12, come sapete, è una delle zone in cui è divisa Favara per quanto riguarda la distribuzione dell’acqua. Una distribuzione che avviene forfettariamente…… con il contagocce. Non lo diciamo così, tanto per lamentarci, ci sono i dati ufficiali che sono consultabili direttamente nel sito di Girgenti Acque. Nel mese di gennaio appena trascorso proprio nel turno 12 l’acqua è stata distribuita soltanto tre volte in un mese. Avete capito bene! solo tre volte per tutto il mese, e con esattezza nei giorni 9, 17 e 25 gennaio, le date le può consultare nel sito della Girgenti Acque.
“La distribuzione idrica è di tipo turnato – si legge sempre nel sito di Girgenti Acque nella finestra dedicata alla comunicazione dei giorni e delle ore di distribuzione – Durante l’erogazione il Gestore garantisce i volumi idrici necessari a soddisfare il fabbisogno della popolazione nel periodo intercorrente fra le due turnazioni successive”. Ora dico io, che vuol dire che mi garantisce il volume idrico necessario al mio fabbisogno se mi da l’acqua tre volte in un mese? Di quanti metri cubi dovrei avere capienti i serbatoi per soddisfare i fabbisogni miei e della mia famiglia, considerato che tra un turno e l’altro passano 10 giorni. Non credo, ma sinceramente me lo auguro, che a casa vostra abbiate di queste difficoltà, come non credo che questa lunga turnazione sia accettabile in un paese civile come dovrebbe essere il nostro.
Noi paghiamo per un servizio che non abbiamo e per un’acqua che non possiamo neanche bere ma utilizzare, quando c’è, solo per gli usi igienico-sanitari. E siccome i turni sono così lunghi, e quando l’acqua non c’è la papera non galleggia, tra un turno e l’altro dobbiamo andare a comprarla, facendocela portare con la classica Bonza da un privato, e meno male che c’è. E siccome con l’acqua che il gestore ci distribuisce non possiamo né cucinare né bere ( non perché non è buona, per carità, ma perché obbligatoriamente deve andare dentro una cisterna e stare lì per svariati viorni per poi essere utilizzata) dobbiamo andare a comprare l’acqua coi bidoni per averla a disposizione per cucinare e al supermercato l’acqua minerale da bere. Per cui cari Commissari, (ci rivolgiamo a voi per farlo sentire a loro) noi l’acqua la paghiamo 4 volte, fatevi un po’ il conto.
E poi che tristezza i quotidiani comunicati trasmessi dai vostri uffici con i quali avvisate che c’è stato un guasto in quella zona piuttosto che nell’altra, e che di conseguenza bisogna fare dei lavori per cui i turni saltano e saranno ripresi nei tempi tecnici necessari. Tutto questo non è accettabile. Una soluzione si deve trovare perché……. la misura è colma…… Anzi…… No scusate…….. è VUOTA come vuoti sono i miei SERBATOI.
Voi gestite quello che avete, lo sappiamo. Il fatto è che l’ ATI idrico e quindi tutti i sindaci che ne fanno parte sanno solo galleggiare “a morto” nella poca acqua che ci distribuite, come se il problema non li riguardasse.