Per fortuna in Sicilia, in particolare in quella parte di Trinacria esposta al mare Mediterraneo proprio dirimpetto all’Africa dov’è collocata anche la città di Favara, appena spunta un raggio di Sole subito “callìa”, ovvero riscalda.
E così una Scuola di Favara ha pensato bene di fare lezione in cortile, non tanto per godersi questo splendente e tiepido Sole d’inizio Gennaio, ma in quanto il suo tepore era sicuramente più confortevole del freddo dell’aula scolastica, priva di riscaldamento. Termosifoni spenti per delle questioni burocratiche-amministrative-contabili che, almeno in questo contesto e per il momento, nemmeno noi vogliamo trattare, ora pensa i bambini infreddoliti e certamente non felici, per usare una terminologia adatta alla loro età, per il rientro a Scuola dopo le vacanze natalizie.
E’ accaduto questa mattina nel plesso scolastico San Domenico Savio dove le maestre delle classi 3^ e 4^ elementare e 2^ media hanno optato per fare lezione in cortile, al sole, piuttosto che in un’aula al freddo, o ancor peggio disertare le lezioni ghiacciate come hanno invece preferito alcuni genitori venuti a conoscenza che al rientro in classe i riscaldamenti erano spenti.
In verità c’era la possibilità di un’altra variante, come ci dice uno dei genitori, Antonio Alba, ovvero accendere la stufa elettrica, rigorosamente comprata con una autotassazione da parte degli stessi genitori. Ma siccome il contatore dell’energia elettrica non riusciva a sopportare l’assorbimento di tutte le stufe, si è deciso di far usare questo riscaldamento fai da te, alle prime classi dove ci sono i bambini più piccoli. Gli altri tutti fuori in cortile a fare lezione scaldati dai raggi del magnifico sole siciliano.