“L’unico problema che impedisce la rimozione dei cartelloni pubblicitari 6 x 3 sono i soldi”.
A parlare è la sindaca di Favara Anna Alba che ci conferma che il Comune può toglierli in quanto definitivamente posti sotto sequestro, ma non può eseguire la rimozione in quanto non ha in centesimo per pagare l’impresa, e pur potendo disporre di maestranze comunali non ha neanche i soldi per affittare i mezzi adatti per farlo. La sindaca Anna Alba rispondendo al nostro articolo sui 6 x 3 che “violentano il muro” della parte iniziale di corso Vittorio Veneto, ci dice che in relazione al dissesto finanziario e alla mancanza dei soldi in cassa ha contattato un paio di imprese favaresi che hanno dato la loro disponibilità e che metteranno a disposizione gratuitamente le loro maestranze e i mezzi per rimuovere i tabelloni pubblicitari. Bisogna però aspettare ancora qualche giorno, quando la ditta avrà a disposizione il tempo per poterlo fare.
“Purtroppo non possiamo agire diversamente altrimenti rischieremmo di creare debiti fuori bilancio come quelli per esempio per la demolizione degli immobili pericolosi del centro storico – ci dice la sindaca – per evitare questo iter abbiamo preferito chiedere ad alcune ditte che, con grande disponibilità, hanno dato la loro disponibilità ad operare in tal senso e nel giro di pochi giorni – ci dice ancora Anna Alba – potremmo rimuovere questi cartelloni che sono proprio uno scempio. Quel muro va risanato e vanno tolti i cartelloni così come in altre zone della città”. Sempre la sindaca Anna Alba in relazione al muretto abbattuto in via Sant’Angelo a causa di un incidente stradale ci dice che al più presto tutto sarà ripristinato in quanto erano in corso le operazioni di assicurazione da parte dell’investitore e che saranno subito rimossi i detriti e poi si provvederà alla ristrutturazione del muletto.
Da parte nostra diciamo che ci fa piacere che le vostre segnalazioni che noi abbiamo amplificano con il nostro giornale, abbiano trovato una pronta risposta direttamente dalla sindaca che tramite il nostro giornale ha voluto dare le risposte a quanti attendono la risoluzione dei due problemi posti.