Autore: franco.pullara

A prescindere da ciò che è stato detto in conferenza stampa, la vera notizia che viene fuori dalla manifestazione di ieri sera è che i giovani credono nel progetto di Bartoli. Mentre Andrea Bartoli si è caricata sulle spalle la grande responsabilità di non deluderli. Il Castello sarà un laboratorio “destinato – ha detto Bartoli – alla ricerca e sperimentazione di buone pratiche per migliorare il modo in cui le persone abitano, lavorano e stanno insieme nelle loro città . Ci occuperemo di architettura sostenibile, agricoltura urbana, e design degli spazi pubblici anche in funzione delle future scelte di sviluppo strategico…

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Su tutti i portoni dei negozi, chiusi da decenni, che si affacciano sulla Piazza Cavour sono comparsi striscioni con annunci di prossima apertura di libreria, centro benessere, gelateria, centro linguistico, cinema, pizzeria e l’elenco è lungo. Una sana provocazione che arriva, persino, a commuovere chi, oggi, con i capelli bianchi ha creduto in una città ricca di vita, mentre ha dovuto confrontarsi con le logiche di sistema che riempivano la Freccia del sud. Ha dovuto confrontarsi con il cimitero delle iniziative e con chi ha fatto la sua fortuna sfruttando proprio le logiche del sistema. Non conosco chi ha…

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La conferenza stampa non c’è stata, ma, quando si dice l’ironia della sorte, il vicesindaco lo abbiamo incontrato lo stesso davanti il portone del Palazzo comunale di Piazza Don Giustino, dove si è recato per protocollare la sua lettera di dimissioni dalla delega alla Cultura, al Personale e alla Polizia municipale. Resta vicesindaco con delega alla Legalità. La motivazione al suo lasciare, ci dice “è per ragioni di tempo, non ce la faccio materialmente a seguire tutte le deleghe”. Non può certamente passare inosservato il fatto delle sue dimissioni arrivate nel punto più alto della polemica circa l’affidamento della direzione…

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Ieri ai giornalisti locali è arrivato l’invito a partecipare alla conferenza stampa del vicesindaco, attraverso un suo diretto canale, per comunicazioni riguardanti la gestione del castello. Stamattina ci avvertono telefonicamente dal Camune che l’incontro programmato per mezzogiorno non si farà, ché il dottore Fanara “non era a conoscenza della conferenza stampa”. Ho guardato il calendario, oggi è il 20 Marzo, la Chiesa ricorda Santa Maria Giuseppa del Cuore di Gesù, non è il primo di Aprile. E se non è il pesce d’Aprile, cos’è? E’ il giorno della riflessione sul nulla. Stiamo parlando del nulla. Meglio ci hanno ridotti a…

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Del progetto di Bartoli, ne parlerò solo sabato, dopo la conferenza stampa. E’ giusto che sia così. Nell’attesa vorrei chiarire la posizione di Siciliaonpress che alcuni tirano da una parte e altri dall’altra. Nell’articolo “La conquista del castello” la notizia è la lettera del vicesindaco con delega alla Cultura inviata al sindaco e al notaio Bartoli, punto. Quale è la benzina buttata dalla stampa sul fuoco della polemica? Certamente, non si può chiedere ai giornali di censurare e nascondere il documento. Il dottore Fanara esprime la sua opinione, condivisa o non condivisa dal giornalista o dalla cittadinanza. E io ho…

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Le lotte per la conquista del castello a Favara rivivono oltre il Medioevo e arrivano nel terzo millennio. E se in passato conquistare il castello Chiaramonte non è stata, l’aspirazione di molti, oggi c’è chi lo vuole “occupare” mentre altri sono intenzionati a difenderlo. I panni del conquistatore, in questa storia fuori dal tempo, li indossa il notaio Bartoli, uomo di cultura, appassionato d’arte moderna, quelli del difensore il vicesindaco e assessore alla cultura, Carlo Fanara, con lui il dottore Filippo Sciara, collaboratore per diversi anni dell’Istituto di arte medioevale della Sapienza, esperto di livello internazionale della storia di Federico…

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Il titolo di presidente del pro-cesso l’ho dato io, scherzosamente, a Manganella quando si batteva contro il sindaco dell’epoca per il funzionamento dei cessi pubblici di Piazza Cavour. Oggi, l’ironia della sorte, lo vede nell’altro ruolo, quello del sindaco e con i gabinetti pubblici non funzionanti come e peggio di allora “Il sindaco Manganella – scrivono Bennardo, Sgarito, Dalli Cardillo, Broccia, Scalia e Lupo – nel marzo 2011 dava vita al comitato “PRO CESSI” al fine di sensibilizzare l’ amministrazione “pro tempore” a riattivare il vespasiano di piazza Cavour, per venire incontro ai bisogni fisiologici di numerosi anziani che ivi…

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Non pochi hanno previsto e scommesso sulla non elezione di Nino Bosco settimo nella lista del Pdl. Anzi, partito da Roma con in valigia la sesta posizione e, per i strani giochi della politica, atterrato a Palermo settimo, ha persuaso ancora di più nella fine politica del pupillo di Angelino Alfano. Inutile ribadire che la legge elettorale, definita dal suo stesso ideatore, Roberto Calderoli, una porcata, nega il diritto agli elettori di votare direttamente il loro candidato. Settimo rimane con il porcellum anche chi può attirare più voti di chi lo precede nella lista. All’inizio della campagna elettorale si dava…

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Il sindaco sta pensando ad una nuova Giunta. Meglio, Sasà Manganella sta pensando semplicemente alla possibilità di formare per la sua amministrazione una maggioranza numerica all’interno dell’aula Falcone Borsellino. Questa, in sintesi, è l’informazione venuta fuori dall’incontro che abbiamo avuto ieri con il primo cittadino. In pratica, “la sua Giunta”, come espressamente l’ha definita nello stesso momento dell’insediamento, gode di ottima salute, mentre prenderebbe in considerazione la possibilità di avere l’appoggio di una maggioranza. “Non sono ancora convinto” conoscendolo bene, potrebbe significare più ad una valutazione di suggerimenti che gli stanno arrivando, che alla oggettiva necessità di cambiare per migliorare…

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Il destino si diverte. L’ironia della sorte ha voluto offrire una sorta di piccola vittoria a quella parte della cittadinanza favorevole alla celebrazione dei funerali nella Cappella interna al cimitero, così come è stato per circa quaranta anni, prima dell’introduzione del nuovo rito delle esequie. Il sindaco Manganella autorizzerà i “cristiani” all’utilizzo della Cappella cimiteriale. I cristiani in questione non sono i cattolici, ma gli appartenenti alla Chiesa cristiana evangelica “Assemblea di Dio in Italia”. Così, mentre i cattolici resteranno divisi tra favorevoli e contrari alla celebrazioni nelle parrocchie di appartenenza, altri cristiani prendono il “posto” lasciato libero. Per fortuna,…

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