Autore: franco.pullara

I consiglieri comunali Bennardo, Dalli Cardillo, Ceresi, Sgarito, Lupo, Scalia, Palumbo, Di Stefano, Broccia condannano “le affermazioni fatte dal sindaco in Consiglio Comunale, ritenendo la massima assise cittadina un circo. Prendono le distanze dall'atteggiamento scorretto e irriguardoso nei confronti del Presidente del Consiglio. Chiedono chiarezza rispetto alle infamanti affermazioni che "undici firmano e tre pigliano". Il sindaco dimentica facilmente che il Consiglio Comunale è il massimo organo istituzionale di una comunità locale, del quale si deve avere grandissimo rispetto e non può essere definito un teatro di burattini. Come se non bastasse Manganella ha offeso fortemente gli undici Consiglieri Comunali…

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Manganella lo aveva preannunciato ieri e a distanza di poche ore è arrivato il primo atto destinato a mettere alle corde Girgenti acque. Il sindaco chiede un incontro urgente con il commissario dell’Ato idrico, presenti i massimi responsabili dell’azienda che gestisce il servizio, per verificare il rispetto delle norme contrattuali. E nello stesso tempo, vuole conto e ragione sui tagli alle prese idriche dell’utenza favarese. “Girgenti acque da tempo ha avviato un’azione tesa a tagliare – scrive Sasà Manganella – le prese di acqua di quei cittadini morosi, molti dei quali indigenti e quindi non in condizioni economiche di pagare…

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Il sindaco, attraverso la nostra intervista, ha fatto sapere che l’attuale polemica sulle bollette di Girgenti acque si avvia verso la conclusione. Con un’azione di grande generosità ha spiazzato tutti, chi lo vede come un antagonista e chi chiamatolo si mette sull’attenti. A guerra finita si contano i morti. Noi li contiamo collegandoci con l’intervento di Antonio Fallea nella seduta aperta del Consiglio comunale, quando rivolgendosi alla platea dei suoi colleghi disse “non siete undici, ma siamo in trenta”. “Fu vera gloria?” Adesso, ve lo diremo. Abbiamo assistito recentemente ad un Consiglio comunale diverso e migliore rispetto a quello iniziale…

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Per aiutare l’utenza morosa che non può pagare per la sua povertà, il sindaco Manganella aveva proposto in Consiglio comunale, ricevendo l’applauso dei presenti, di rinunciare alle indennità politiche per il mese di febbraio. Oggi arriva la risposta pesante come un macigno del consigliere di Rifondazione Comunista, Antonio Palumbo, prima di pubblicarla, come è doveroso, abbiamo ascoltato la campana del sindaco, in un botta e risposta che vi proponiamo. "Riteniamo – scrive Antonio Palumbo – la proposta fatta dal sindaco il modo migliore per tutelare gli interessi economici di Girgenti Acque, il modo più semplice e veloce per permettere al…

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Ci scrive il primo cittadino “Solo per fare una precisazione, senza entrare nel merito. La notizia è priva di fondamento, in quanto non è stata finora presentata, discussa ed approvata nessuna mozione che impegni il sindaco e l’amministrazione comunale a fare i passi necessari presso Girgenti Acque per bloccare i tagli delle prese idriche”. La notizia priva di fondamento è riferita all’articolo di giorno sette scorso dal titolo “Bollette Girgenti acque- Il Consiglio comunale chiede l’intervento del Prefetto e del Governo regionale”. Il pezzo pubblicato riporta, eccezionalmente per il nostro giornale, un copia incolla della mozione nella quale “il Consiglio…

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“Armiamoci e partite” è una famosa frase citata nel film Totò contro Maciste e prima ancora, in una poesia dedicata “Agli eroissimi” di Olindo Guerrini, pubblicata nel 1897. “Armiamoci e partite” vive la sua quotidianità nella politica con i suoi annunci trionfalistici seguiti dal nulla. I capipopolo gridano e poi non partono. Cito fatti di Favara, ché sono i più recenti, ma il ragionamento vale anche per Agrigento e per altre realtà. Entriamo in alcuni particolari della questione. Primo tra tutti, il presidente del Consiglio comunale, Leonardo Pitruzzella, ha notato che, nella stragrande maggioranza di casi, in prossimità di pozzetti…

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Il presidente del Consiglio comunale, Leonardo Pitruzzella, non ha consentito deroghe al regolamento e, indirettamente, non ha permesso ai consiglieri Giovanni Bennardo, Antonio Palumbo e Paolo Dalli Cardillo di riprendere i lavori da dove si erano interrotti, nella precedente seduta. E i lavori si erano fermati con la richiesta di rinvio per l’assenza del sindaco. Richiesta approvata con venti voti favorevoli, quando ognuno dei venti consiglieri riteneva opportuno che Manganella chiarisse alla città chi piglia e chi non piglia da Girgenti acque e sull’avere assimilato il Consiglio comunale ad un circo equestre. Quello di ieri sera era un Consiglio completamente…

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Sasà Manganella lo abbiamo incontrato ieri sera in Piazza Cavour e non potevamo lasciarci sfuggire l’occasione ghiotta di porre la domanda secca: “sarai presente in Consiglio?” Alla quale è seguita l’altrettanto secca risposta: “no!”. Con noi c’era Leonardo Pitruzzella, che si era fermato per salutarci. Citiamo il testimone, ché in questo particolare momento i politici locali hanno preso l’abitudine di dire una cosa e di farne una diversa. A questo punto, i consiglieri comunali, che hanno rinviato la precedente seduta per l’assenza del sindaco al quale dovevano chiedere conto e ragione delle sue accuse su tre di loro che avevano…

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E’ stato detto che doveva essere potenziato l’ufficio di Girgenti acque, distaccato presso il Comune. E’ stato detto che l’acconto poteva essere inferiore al 30 per cento del dovuto, che i tagli della fornitura ai morosi devono prevedere un minimo di approvvigionamento per garantire l’igiene nelle abitazioni degli utenti. Avrò capito male, ché il film è diverso da quello annunciato dai consiglieri e dal sindaco. Nelle “catacombe” dei locali comunali di Piazza Don Giustino, c’è un solo impiegato di Girgenti acque che deve confrontarsi con una folla di utenti. L’azienda che gestisce il servizio chiede il trenta per cento di…

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Ufficialmente le maggioranze si costituiscono per sostenere un progetto politico condiviso. Sappiamo tutti che il programma non è mai stato al primo posto, quasi sempre al secondo, dopo l’accordo sulla spartizione del potere. Questo è stato. Viceversa come si spiegherebbero i cambi di casacca? I posizionamenti di deputati regionali e nazionali partoriti da uno schieramento e transitati altrove. Eletti con i voti della destra e passati alla sinistra e da questa all’altra sponda, tradendo e mortificando l’elettorato. Oggi si parla di maggioranza formata sui provvedimenti proposti di volta, in volta dall’esecutivo, lo dicono i grillini. Rispetto al passato è un…

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