Autore: franco.pullara

Dentro le mura del convento c’è un mondo che fa a pugni con quello all’esterno, sono andato a visitarlo. Tra le galline, le capre, nell’orticello, nei corridoi, nel refettorio e nelle celle c’è il benessere della povertà. Strana la vita, temiamo la povertà e la avvertiamo come il peggiore dei mali, nell’elenco delle cose temute sta immediatamente dopo la mancanza di salute, eppure nella Tenda del Padre Abramo ha un fascino che ti prende e ti lega alla sua pace. Frati e ospiti extracomunitari vivono di elemosina e di piccoli lavori dentro e fuori il convento. Si assicurano il giusto, non…

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Giovanni, Giovanni, benedetto Giovanni, parli tu del silenzio della stampa che ne hai evitato il clamore quando ti faceva e ti fa comodo, mentre lo invochi costantemente per gli altri. Meglio, pensi di utilizzare la stampa come un’arma nelle tue mani. I giornalisti locali hanno parlato del ricorso all’arbitrato nel contrasto tra l’Aipa e il Comune. Non hanno nascosto nulla, non sono stati zitti e ne seguiranno la storia per raccontarla ai lettori. La racconteranno, ovviamente, senza il tuo mal di pancia. Ad ognuno il suo mestiere, io modestamente quello dell’informazione, tu quello del politico, che questo fai. Nel gioco…

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Il prossimo dodici Aprile, il Comune cesserà il rapporto con l’Aipa Se ne parla da due anni, dallo stesso momento dell’insediamento di Manganella, ancora prima durante la sua campagna elettorale, mentre la notizia della rescissione del contratto con l’azienda che gestisce la riscossione dei tributi è stata già annunciata nella conferenza stampa di settembre scorso, ma adesso sembrerebbe davvero cosa fatta. Sembrerebbe cosa fatta poiché il contratto che scadrà nel 2016 prevede finestre triennali, la prossima è l’undici aprile, quando sarà possibile togliere l’incarico all’Aipa. Sasà Manganella vince la sua “storica” battaglia, iniziata da semplice cittadino e terminata da sindaco.…

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Ieri, in Consiglio comunale, Antonio Fallea ha “stimolato” i consiglieri comunali “a volare” per insieme cercare le migliori soluzioni ai gravi problemi della città. Tra l’altro, a livello nazionale è l’auspicio del padre fondatore del suo partito, Silvio Berlusconi. Ed è musica per le orecchie della gente. Ci immaginiamo già trenta consiglieri coesi e pronti a collaborare con l’Amministrazione comunale, senza stare a guardare alle posizioni politiche. Del resto, se c’è arrivato Fallea, acerrimo oppositore, sul mettere da parte le sterili polemiche, ipotizziamo dopo un lungo e travagliato percorso interiore, gli altri suoi colleghi devono almeno sforzarsi di farlo. Tutti insieme…

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Seduta produttiva del Consiglio comunale che, ieri sera, ha approvato tre interessanti punti inseriti nell’ordine del giorno. I lavori si sono iniziati con il prelievo dell’argomento riguardante il Piano di rientro per il debito con l’Ato Gesa, attraverso il ricorso al prestito regionale. Il Piano di rientro inizialmente previsto in venti anni, recentemente è stato imposto in dieci anni. Tradotto in soldini, ogni anno e per dieci anni il Comune, inteso come l’insieme dei contribuenti virtuosi, deve farsi carico di onorare il pagamento di 760mila euro. Una cifra importante, sproporzionata rispetto alle scarse entrate e all’attuale difficile situazione delle casse…

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“L'attuale situazione economico finanziaria del Comune non lascia intravedere all'orizzonte nulla di positivo. Le indiscrezioni romane e palermitane nulla di positivo lasciano prevedere per la chiusura del bilancio 2013 per gli ulteriori pesanti tagli verso gli enti locali. Questi tagli, ahimè, rischiano di gravare pesantemente sui contribuenti e ancor più sacrificare servizi sociali che da decenni sono presenti nella nostra comunità. Il rischio è altissimo!” Con poche parole, Leonardo Pitruzzella traccia la drammatica situazione finanziaria del Comune. Prima del presidente del Consiglio, il dirigente alle Finanze, in più occasioni, ha evidenziato le difficoltà finanziarie dell’Ente. Tre sono le criticità. La…

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E’ talmente grande la rabbia che ho nel corpo da non sapere come e da dove iniziare. Rabbia per i diritti essenziali calpestati, per l’abbandono delle fasce più deboli, per l’ignoranza della politica sull’attuale disperata situazione della società civile. Cito fatti di Favara, che sono di tutti i cittadini della Provincia agrigentina. Stamattina mi ha chiamato Leonardo Pitruzzella, presidente del Consiglio comunale. La telefonata di sfogo all’amico più che al giornalista, per una storia inverosimile che vive un nostro concittadino al quale è stato negato il diritto sacrosanto al servizio idrico. Disoccupato, povero per eccellenza, con un figlio di due anni…

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A prescindere da ciò che è stato detto in conferenza stampa, la vera notizia che viene fuori dalla manifestazione di ieri sera è che i giovani credono nel progetto di Bartoli. Mentre Andrea Bartoli si è caricata sulle spalle la grande responsabilità di non deluderli. Il Castello sarà un laboratorio “destinato – ha detto Bartoli – alla ricerca e sperimentazione di buone pratiche per migliorare il modo in cui le persone abitano, lavorano e stanno insieme nelle loro città . Ci occuperemo di architettura sostenibile, agricoltura urbana, e design degli spazi pubblici anche in funzione delle future scelte di sviluppo strategico…

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Su tutti i portoni dei negozi, chiusi da decenni, che si affacciano sulla Piazza Cavour sono comparsi striscioni con annunci di prossima apertura di libreria, centro benessere, gelateria, centro linguistico, cinema, pizzeria e l’elenco è lungo. Una sana provocazione che arriva, persino, a commuovere chi, oggi, con i capelli bianchi ha creduto in una città ricca di vita, mentre ha dovuto confrontarsi con le logiche di sistema che riempivano la Freccia del sud. Ha dovuto confrontarsi con il cimitero delle iniziative e con chi ha fatto la sua fortuna sfruttando proprio le logiche del sistema. Non conosco chi ha…

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La conferenza stampa non c’è stata, ma, quando si dice l’ironia della sorte, il vicesindaco lo abbiamo incontrato lo stesso davanti il portone del Palazzo comunale di Piazza Don Giustino, dove si è recato per protocollare la sua lettera di dimissioni dalla delega alla Cultura, al Personale e alla Polizia municipale. Resta vicesindaco con delega alla Legalità. La motivazione al suo lasciare, ci dice “è per ragioni di tempo, non ce la faccio materialmente a seguire tutte le deleghe”. Non può certamente passare inosservato il fatto delle sue dimissioni arrivate nel punto più alto della polemica circa l’affidamento della direzione…

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