Autore: franco.pullara

Stasera, proprio quando il sindaco avrebbe dovuto essere impegnato nella formazione della nuova Giunta, abbiamo sorpreso, come due vecchi amici al bar, l’onorevole Angelo La Russa e Sasà Manganella. Gli scatti sono praticamente “rubati”, mentre non rubata è l’ipotesi che la personalità alla quale si riferisce Manganella destinata a ricoprire la carica di vicesindaco sia proprio Angelo La Russa. Come dire, il passato a volte ritorna.

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Dal 2 novembre scorso, Favara non è più l’eccezione nelle celebrazioni dei funerali che avvenivano, in precedenza, esclusivamente nella cappella interna del cimitero di Piana Traversa. Nel rispetto del Rito delle esequie le celebrazioni sono ritornate nelle parrocchie di appartenenza dei defunti. Il sindaco Manganella, con una sua ordinanza, ha provveduto a regolamentare il “dopo” funerale per evitare disagi all’ordine pubblico e al traffico veicolare, in considerazione della massiccia presenza dei partecipanti alle celebrazioni. Gli stessi disagi che nel lontano 1973, assessore ai servizi cimiteriali Pietro La Russa, portarono all’obbligo di dire messa solo nella cappella cimiteriale. Ora, ad oltre…

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A Favara i cittadini pagano, attraverso le tasse comunali, per ricevere le cosiddette comunicazioni istituzionali. Il Comune ha stipulato una convenzione con una emittente locale per dare la possibilità ai politici di avere un microfono a loro disposizione. Gli amministratori hanno ritenuto opportuno, oltre al sito del Comune e alla stampa su carta, televisiva e online, di avere uno strumento di informazione a casa propria, tanto pagano i cittadini. Ora, l’informazione è una cosa seria. Non sfugge a nessuno il concetto che se pago per avere uno spazio posso anche riferire i fatti in un modo non obiettivo ed, essendo…

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All’unanimità è stata votata dal Consiglio comunale la delibera riguardante l’accesso al prestito della Regione per avviare il piano di rientro necessario a saldare il debito che il Comune di Favara ha con l’Ato Gesa Ag 2. In venti anni, i favaresi pagheranno un debito di quasi otto milioni di euro, circa 400.000 euro l’anno. Meglio, i contribuenti virtuosi di Favara, oltre ad aver pagato il dovuto, per i prossimi venti anni, dovranno, anche, farsi carico della montagna di debiti accumulata da chi non paga il servizio. E’ chiaro, a questo punto, che si sta caricando troppo sull’utenza virtuosa, che…

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Caro Sasà ti scrive un nostro lettore, il signor Ignazio Cimino. ” “Tante persone non aspettano che l’apertura della piscina comunaledi Favara per portarci i propri figli. Cosi’ facendo li toglierebbero dalle strade,dall’essere incollati davanti alla televisione,dal stare incollati con le le loro psp. Ci sono persone che hanno subito interventi chirurgici  e hanno bisogno della piscina per fare terapia riabilitativa. Il sindaco Sasa’ manganella cosa fa? Tiene la piscina chiusa. Ma è possibile? Cosa chiedo da cittadino del sindaco. Che renda pubblico quando costa riaprirla. Che renda pubblico cosa sta facendo per farla riaprire. Che renda pubblico tutto cio’…

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“Il sottoscritto Leonardo Pitruzzella, Presidente del Consiglio Comunale, con la presente comunica la volontà di volere rinunciare al 30% della propria indennità di carica, a far data dal 01.12.2012”. L’istanza è stata già protocollata. Dopo i quattro consiglieri, Maria Vella, Antonio Alaimo, Tania Sgarito e Paolo Dalli Cardillo, che hanno rinunciato al gettone di presenza, arriva la richiesta di Leonardo Pitruzzella, che fa cadere la teoria dei muti. Che c’entrano i muti? C’entrano! I nostri eroi a giustificare l’attaccamento morboso alle indennità di carica si sono, meglio, si erano inventati la teoria dei muti, secondo la quale a rinunciare sarebbero…

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L’interpartitica che doveva, stasera, chiudere la crisi politica con le proposte della maggioranza sui nuovi assessori, decide di rinviare i lavori a domani sera, dopo la seduta del Consiglio comunale. La causa del nulla di fatto è stata l’assenza del Pdl. E’ strana la politica locale. Quando si tratta di approvare provvedimenti come l’aumento delle tasse o l’introduzione di nuove imposte, i nostri eroi sono più veloci della luce, quando, invece, è in gioco la torta del potere non ci pensano due volte a rinviare e a perdere tempo. Meglio, quando a pagare sono i cittadini decidono subito senza tentennamenti,…

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In Via Italia, schiacciati dalle ruote delle autovetture, schizzano come veri e propri proiettili i sampietrini staccati dal manto stradale. Responsabile è l’assoluta mancanza di manutenzione, che mette a rischio l’incolumità delle persone. Qualche mese fa, un residente aveva offerto la sua disponibilità, senza nulla pretendere se non qualche sacco di cemento, per riparare la strada. Ovviamente, dal Comune, nessuno ha voluto approfittarne, ché le cose devono essere fatte con un certo criterio. Meglio, con il criterio di non farle, con la regola del disagio per i cittadini, che devono farsene una ragione e aspettare la trasformazione di una semplice…

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Marco Zambuto e Sasà Manganella hanno recentemente fatto la loro passerella sulla questione dei confini tra Agrigento e Favara, annunciando il raggiunto accordo per la nuova definizione dei confini tra le due città. Per Zambuto si è trattato, per il particolare genere di spettacolo, della terza replica, la prima per Manganella. Si iniziò la “trattiva” con sindaco Aldo Piazza e poi con Marco Zambuto, mentre dalla parte favarese primo è stato Lorenzo Airò, secondo Vetro, terzo Russello e adesso Manganella. Si è abbondantemente superato un decennio da quando fu costituita la prima commissione consiliare per definire i nuovi confini tra le…

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Entro questa settimana, aveva detto Manganella, la giunta doveva essere nominata. Adesso, a settimana trascorsa, il sindaco ci fa sapere che “lunedì prossimo alle venti ci sarà un incontro con la maggioranza per chiudere la crisi politica”. Si rinvia e si tira a campare. La crisi si è aperta a fine agosto con le dimissioni di Messinese e si è appesantita con gli abbandoni di Enzo Binacucci, Giovanni Alaimo e Marilì Chiapparo. E in una situazione di allarme sociale, i politici non abbandonano il gioco delle strategie per portare acqua ai propri mulini, piuttosto che in quello della città. Con…

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