Favara – C’è un accordo contenuto in un verbale datato 4 Luglio 2016 firmato dai componenti del M5s di Favara, nel quale ad ogni casella è stato calato un nome. Stabilirono chi doveva essere il capogruppo consiliare, il presidente del Consiglio comunale, il suo vice e le altre cariche.
Si stabilì ancora che trascorsi 30 mesi dalla data di proclamazione Salvatore Di Naro si sarebbe dimesso per lasciare la carica a Calogero Pirrera. Lo scatto pubblicato mostra il verbale del M5s che contiene la spartizione degli incarichi.
Ad oggi i trenta mesi sono scaduti e dovrebbe verificarsi la turnazione alla presidenza del Consiglio comunale di Favara.
Ciò che resterebbe da comprendere è il metodo del rivoluzionario M5s di Favara, che fa gli stessi accordi del passato politico tanto condannato dai grillini, con la differenza che in precedenza nessuno avrebbe osato stipulare un contratto scritto e firmato, mentre gli attuali protagonisti della politica locale non se ne fanno scrupolo alcuno.
Musica diversa sarebbe stata lo stabilire una turnazione ad una data ben precisa dopo una attenta verifica dell’operato di chi ricopre la particolare pratica.
Ad ogni modo, loro hanno vinto le elezioni, governano Favara e a casa loro sono padroni e a questo punto non ci resta che aspettare da un momento all’altro le dimissioni di Salvatore Di Naro e l’elezione di Calogero Pirrera con i 14 voti dei consiglieri del M5s.