“Paese mio ti volevo scordar” che vi proponiamo è una poesia del dottore Giuseppe Vullo, medico favarese “sradicato” dalla sua città e dal suo quartiere. Strappato giovanissimo dalla sua Favara, la fa rivivere nei suoi racconti e nelle sue poesie.
“Paese mio ti volevo scordar!
Fu triste la spartenza…
dal paese natio…
tra le mani di Dio…
affidai il dolor…!
Ormai tanti anni…
nella mente una chiesa …
febbrile l’attesa…
volevo tornar…!
La prima, mia vita…
con il santo nero,…
resta un mistero,…
dentro il mio cuor!
In quella chiesa…
dove io, son nato…
fui poi, battezzato…
come un piccolo fior!
Io son come tanti…
i veri emigranti…
purtroppo distanti…
dal suo vero calor… !
Or sono stanco…
casa mia è Palermo…
ho il passo malfermo…
mi devo fermar…
Si chiamava Favara…
la mia terra lontana…
or la cosa, più strana…
non la posso scordar!..”
Giuseppe Vullo