Maurizio Saia, Segretario della Cisl
Con il passare dei giorni e con l’avvicendarsi dei dibattiti pubblici, cominciano ad evidenziarsi sempre più le lacune della politica agrigentina.
I candidati a Sindaco anziché spiegare i programmi sono più impegnati a creare confusione, ad attaccare e a difendersi, scontrarsi, dimenticando che è necessario un confronto politico costruttivo per l’interesse della Città.
Agrigento non merita questo livello di dibattito, i veleni, gli insulti coprono le incapacità di proporsi con idee e progetti risolutivi.
In questi giorni ho avuto modo di apprezzare tanti giovani che si propongono in consiglio comunale che hanno le idee chiare e sopratutto votate al cambiamento. Agrigento merita uomini e donne che elevino il confronto, che abbiano nuove e raggiungibili proposte indicando le strade da percorrere. Non serve e non ci interessa una campagna denigratoria dove l’unico modo di proporsi e’ l’aggressione dell’altro.
Agrigento deve ripartire da questi presupposti con la giusta attenzione alle priorità che tutti conosciamo: lavoro, assistenza, attenzione alla città. Trovare metodi per il raggiungimento di questi obiettivi e’ frutto di idee, di illuminazioni ma anche di conoscenze tecniche e di competenze che ci indichino “come ottenere cosa”.
Abbiamo ascoltato anni di belle parole, abbiamo votato seguendo le percezioni, le impressioni, le simpatie, l’esteriorità, abbiamo votato seguendo la nostra “pancia”, sarebbe ora di votare con la testa.